E' stato un incontro interlocutorio quello tenutosi ieri a Bruxelles tra le delegazioni di Belgrado e Pristina, impegnate a riprendere il dialogo sulla normalizzazione dei rapporti bilaterali sostenuto dall'Unione europea.
Alla fine l'ha spuntata il compromesso forse più scontato, sul tavolo delle trattative da decenni. “Repubblica della Macedonia del Nord”: sarà questo il nuovo nome dello stato balcanico, come annunciato ieri dai governi di Skopje ed Atene.
Una vittoria politica che però non assicura la possibilità di formare un governo: è quella ottenuta ieri dal veterano della politica slovena Janez Janša, il cui Partito Democratico Sloveno (SDS) ha ottenuto una larga vittoria relativa, arrivando quasi a toccare il 25% dei voti nelle elezioni politiche anticipate.
Con un colpo di scena degno dei migliori film gialli, il reporter di guerra russo Arkady Babchenko, dato per morto ieri a Kiev da tutti i media ucraini e internazionali (OBCT compreso) si è presentato, vivo e vegeto, ad una conferenza stampa dei servizi di sicurezza ucraini.
Decine di migranti sono rimasti feriti ieri sera a Mitilene, sull'isola greca di Lesbo, dopo essere stati attaccati da estremisti di destra, che si sono scontrati anche con le forze di polizia, trasformando la cittadina in un vero e proprio campo di battaglia.
Mercoledì 21 febbraio un attentatore solitario ha gettato una bomba nel cortile dell'ambasciata americana a Podgorica, per poi morire in una seconda esplosione, in quello che sembra un suicidio.
Col 55,99% dei voti, il conservatore Nikos Anastasiades è stato rieletto ieri presidente della Repubblica di Cipro. Anastasiades (Raggruppamento democratico – DYSI) ha superato al ballottaggio Stavros Malas, appoggiato dal Partito progressista del Lavoratori (AKEL).
Si è svolto ieri in Kosovo il primo turno delle elezioni amministrative. Secondo dati ancora non ufficiali, a conquistare il maggior numero di voti e di municipalità sarebbe la Lega democratica del Kosovo (LDK) dell'ex premier Isa Mustafa.
Sette settimane in mare, rinchiusi in cabina, in un viaggio di andata e ritorno senza fine tra le coste della Turchia e quelle dell'Ucraina. Pensavano di essersi imbarcati da Istanbul su un traghetto diretto in Romania i dodici migranti ora reclusi sul traghetto “Kaunas Seaways”. La nave, invece, opera sulla rotta che collega la megalopoli sul Bosforo a Odessa, in Ucraina.
Anche in Bulgaria l'estate 2017 è stata segnata da alte temperature e siccità, condizioni che hanno facilitato lo scoppiare di incendi anche di vaste proporzioni. La situazione più drammatica nel sud-ovest del paese, dove nei giorni scorsi le fiamme hanno divorato centinaia di ettari di bosco nella regione del canyon del fiume Struma nei pressi di Kresna.